Come scegliere il condizionatore

Come scegliere il condizionatore
Come scegliere il condizionatore

Questo è il periodo dell’anno indicato per iniziare a pensare al condizionatore, in modo da organizzarti per tempo e non ritrovarti all’ultimo minuto a chiedere all’amico di turno uno dei suoi condizionatori portatili usati che fanno un bel pò di rumore e che tra l’altro ti ritrovi a dover spostare da una camera all’altra…che maratona!

Se non sai come orientarti tra i tanti modelli di climatizzatori presenti sul mercato, ecco alcuni consigli pratici da prendere in considerazione prima di acquistare un condizionatore.

Prima domanda da porsi: quante stanze devo raffrescare? Il numero degli ambienti da rinfrescare è il primo elemento da valutare perchè incide sulla valutazione del numero di unità interne (split) da installare. Non per forza bisogna montare uno split per camera: se ad esempio disponi di un corridoio adiacente alle camere da letto, puoi valutare di installare una sola unità interna nel corridoio che riversi l’aria condizionata verso le stanze, purché queste non siano eccessivamente ampie. In questa fase di valutazione, è importante prendere in considerazione anche lo stato di isolamento termico della casa e l’esposizione solare degli ambienti

2. Quanto deve essere potente il condizionatore?
Prima di scegliere un climatizzatore, è bene avere le idee chiare sulla potenza necessaria per rinfrescare un ambiente. Questo indice si misura in BTU/h (British Termal Unit orari) ed esprime la capacità di raffreddamento dell’apparecchio in un’ora. Come si fa a calcolarlo? E’ sufficiente fare una semplice operazione matematica: si deve moltiplicare 340(BTU/h) per i metri quadrati della stanza da climatizzare. Al di là del calcolo specifico, tieni presente che generalmente per una stanza da 25-30 mq ci vuole un condizionatore da 9.000 BTU/h, per una da 35-40 mq è indicato un apparecchio da 12.000 BTU/h.

3. Climatizzatore inverter o on-off?
I condizionatori fissi possono essere dotati di tecnologia inverter oppure on-off. Cosa significa? Gli inverter si caratterizzano per una regolazione costante della temperatura interna: un condizionatore inverter diffonde aria fredda alla massima potenza già al momento dell’accensione per raggiunge la temperatura desiderata in tempi brevi. Una volta raggiunta, l’apparecchio diminuisce la propria potenza in modo da mantenere stabile la temperatura, rimanendo sempre acceso. I condizionatori con tecnologia on-off, invece, sono quelli più tradizionali (ed anche più economici): si spengono quando viene raggiunta la temperatura impostata e ripartono nel momento in cui c’è una variazione dei gradi interni. Questo sistema implica però continui sbalzi termici e di conseguenza consumi maggiori. Per questo motivo è consigliato prediligere un condizionatore inverter, soprattutto se lo utilizzi per tutta la giornata: il risparmio sulla bolletta è assicurato!

4. Cosa deve fare il mio condizionatore?
Se acquisti un climatizzatore, ovviamente, è
perché hai bisogno di raffreddare gli spazi interni della tua casa. Ma questa è soltanto la funzione di base! C’è la possibilità di scegliere tra altre opzioni:  i modelli a pompa di calore, ad esempio, consentono di riscaldare gli ambienti nel periodo freddo quando arrivano i primi freddi e per legge non si può ancora
accendere il riscaldamento. Un’altra funzionalità interessante può essere il deumidificatore o lo ionizzatore
integrato, che consente di purificare l’aria dell’ambiente in cui si vive.

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